PROLOGO
Prenotazione del volo tramite WizzAir.com a luglio, partenza 1° ottobre e ritorno il 6 con spesa di 0,01€ a tratta più tasse = 54 € in totale!
Il volo decisamente economico a settembre però è stato modificato dalla compagnia a causa della asfaltatura della pista di Orio al Serio, così abbiamo dovuto scegliere se spostare il volo al 4 oppure all’8 ma essendoci la possibilità di comprare per 8€ più tasse (totale 38,50 €) un volo il 6 con SkyEurope abbiamo optato per il rimborso del volo di ritorno che WizzAir puntualmente ci ha fatto.
Insomma un po’ di movimenti di prenotazione che non guastano mai in una vacanza. Sulla WizzAir posso dire che si sono comportati come ci si aspetta da una compagnia Low Cost, unica avvertenza che lo spostamento e la decisione di farsi rimborsare il viaggio è dovuta venire telefonicamente con loro operatori che parlavano solamente la lingua inglese, fatto che avrebbe potuto creare qualche difficoltà per chi non è prativo della lingua.
La scelta dell’alloggio si è posata sull’ostello Yellow Submarine, scelto perché vicino alla stazione di Nyugatt e quindi in centro. Non lo consiglierei particolarmente in quanto ci hanno alla fine dirottato su un appartamento in Margit Korut, dalla parte di Buda senza possibilità di scegliere.
SABATO 1° OTTOBRE 2004
Arriviamo a Budapest con 6 ore di ritardo causa problemi tecnici all’aereo in corrispondenza da Budapest, così ci rimane solo il tempo di fare una passeggiata nella centrale Vaci útca, di cenare al ristorante Fatal (Vaci útca, 6) dove ceniamo con una zuppa, 2 enormi secondi di carne e 2 birre medie per 6600 HUF e di ammirare i monumenti illuminati della città che si affacciano sulle rive dell’onnipresente Danubio.
DOMENICA 2 OTTOBRE
Mattino dedicato alla visita del Parlamento, gratis per i cittadini dell’Unione Europea, ma per il quale bisogna fare la fila per il biglietto e per prenotare la visita guidata in Italiano. (Consiglio vivamente di andare al mattino presto per evitare la lunga coda).
Prima di arrivarci siamo stati a vedere i palazzi “fine secolo” che si affacciano lungo la circonvallazione (Körút) in Szent István, il famoso palazzo della stazione di Nyugatt che ospita un Mc’ Donald in pure stile liberty e Szabadság tér, unica piazza della città dove rimane un monumento del periodo comunista.
Il parlamento, in stile neogotico su modello di quello inglese sulle rive del Tamigi, è immenso e la visita (di poche sale) è interessante soprattutto perché al suo interno è conservata la Corona di Santo Stefano, primo re convertito al cattolicesimo dell’Ungheria.
Al pomeriggio siamo saliti nella collina di Buda, nel quartiere medievale della fortezza, gironzolando per il dedalo di vie lastricate, visitando la Chiesa di Mattia (600 HUF) e i musei che sono ospitati nel palazzo reale (ingresso gratuito) e ammirando il panorama di Pest dall’alto del Bastione dei Pescatori.
Alla sera cena al ristorante Fèszek Vendèglö (Dob útca, 57) che consiglio in modo particolare, dove per 6.400 HUF abbiamo mangiato 2 secondi di carne + dessert + 2 birre in un’atmosfera molto particolare con tanto di pianista che suonava in una enorme sala da pranzo più simile a quella di un circolo ricreativo dell’era comunista che ad un moderno ristorante.
LUNEDI' 3 OTTOBRE
Al mattino abbiamo preso un treno dalla stazione di Nyugati per visitare la cittadina di Estergon al confine con la Slovacchia (512 Huf). Il tragitto dura 1ora e 30 minuti e dalla stazione per 120 HUF con un bus si raggiunge la splendida Basilica che domina la cittadina.
La Basilica vale la pena di essere vista, così come il tesoro (250 HUF) e la cupola dove il panorama della campagna dell'ansa del danubio e della città ripaga certamente la fatica della salita, da evitare per chi soffre di vertigini e claustrofobia.
Rientrati nel primo pomeriggio a Budapest abbiamo fatto un giro per il centro, visitando la chiesa di Santo Stefano, Roosvelter tér, il lungodanubio, fino ad arrivare a Vörosmarty Tér dove ci siamo concessi una pausa con tè e Dobostorte al famoso caffè Gerbeaud.
Cena da Pozsonyi Kisvendéglö, vicino all'isola Margherita, dove si mangia veramente bene e a prezzi contenuti (2 secondi + 2 birre 2700 Huf) anche se non si può certo dire che il locale sia famoso per la simpatia dei camerieri!!
MARTEDI' 4 OTTOBRE
Dedichiamo la mattina a visitare il quartiere di Viziváros situato nella parti di Buda lungo il fiume.
Bella la chiesa di S.Anna, quella dei capuccini e il panorama di Pest visto da questa sponda.
Arrivati all'Hotel Gellért abbiamo pagato l'ingresso per le terme (3000 Huf di cui poi ce ne hanno scontati 600 Huf all'uscita): bellissimo!
Sembra di fare il bagno in un palazzo Liberty!!! Le terme sono separate tra uomini e donne, mentre la piscina e un vasca di idromassaggio è in comune.
Usciti abbiamo fatto un giro del mercato coperto dalla parte di Pest attraversando il ponte della Libertà (Szabadság hid) e visitato il museo nazionale (gratis) da vedere sia perché ripercorre interamente tutta la storia dell'Ungheria fino alla fine del comunismo, sia per come è impostato didatticamente nella disposizione delle varie sale.
Alla sera abbiamo cenato dentro l'Old Man Pub un luogo molto affollato anche per la presenza di un concerto Blues.
MERCOLEDI' 5 OTTOBRE
Al mattino dalla fermata del ponte Margherita abbiamo preso la HeV in direzione Szentendre, paesino molto grazioso sulle rive del Danubio, sede di una comunità religiosa Serbo-ortodossa, mentre al pomeriggio abbiamo ripercorso la Andrássy út ammirando le facciate Neoclassice/Secessioniste fino alla Piazza degli Eroi (Hösok Tére), dove c'è la Galleria delle Belle Arti (Szépmüvésaeti Múzeum) (1650 Huf) sede di un'importante galleria di pittori classici, ma per nostra sfortuna, la parte più importante, quella della Scuola Italiana era chiusa per restauro!!
Come non rilassarsi ancora alle terme? Ed infatti ci siamo catalputati in quelle di Szécheyi Fürdo, nel parco municipale dove per 1700 Huf abbiamo goduto di 2 ore di relax tra le numerose vasche all'aperto e sauna: uno spettacolo!!
Alla sera abbiamo cenato da “Kavego Kotyog” abbastanza bene, con 2 secondi, e 2 birre per 7.200 Huf nella zona di Kálvin Tér.
GIOVEDI' 6 OTTOBRE
Mattinata dedicata alla visita della grande Sinagoga (1.000 Huf) comprensiva del museo e dell'albero del ricordo per gli eccidi del nazismo. Molto bella e ricca di decorazioni.
Il resto della giornata, in attesa della partenza della sera, lo abbiamo passato a visitare la chiesa dell'università e a gironzolare per l'ultima volta nel centro di Budapest.
CONCLUSIONI
Budapest val la pena di essere vista anche se a mio avviso si rivela in tutta la sua secondarietà rispetto alla “vera” capitale dell'impero Austro-ungarico, Vienna, essendo questo il periodo nel quale la città ha preso la sua attuale fisionomia.
Una Parigi dell'Est come tutti la definiscono per l'analogia con la Senna ed i suoi ponti, ma soprattutto una città pienamente Mitteleuropea, dove a distanza di 16 anni dalla fine del comunismo di questo non ne è rimasto veramente nulla.
Il costo della vita è lievemente sotto Milano, ma un di tanto anche se comunque decisamente alla nostra portata.
La vita notturne come molte altre città dell'Europa Centrale si svolge nei locali e poco in giro per la città pur con giornate come quelle da noi trovate che erano decisamente temperate.
Discorso a parte meritano le terme che sono magnifiche e andrebbero “vissute” ancora di più rispetto a quanto abbiamo potuto farlo noi.