VIAGGIO A DUBLINO
VENERDI' 10 OTTOBRE 2008
Un week end lungo in Irlanda e precisamente nella sua capitale Dublino è quello che ci vuole per affrontare il lungo inverno alle porte!!
Ed allora via alla ricerca di un volo low cost dell'Aer Lingus all'andata e della Ryanair al ritorno (100 € a persona) senza bagagli al seguito.
Alla partenza però, dovo averci pesato il bagaglio a mano, uno ce lo hanno fatto imbarcare addebitandoci 18 € perchè superava di poco i 6 Kg.di franchigia che avevamo a disposizione... Ladri!!!
Atterriamo a Dublino alle 13 ora locale e manco a dirlo ci accoglie una tipica giornata di pioggia fine che sembra non bagnare... ma in realtà bagna, eccome se bagna!!
Iniziamo a visitare la città nella parte nord del Liffey nella zona di O'Connell St, molto trafficata e piena di negozi un po' pacchiani, giriamo nella via di Moore St ad acquistare un po' di frutta fresca e poi lungo la banchiana nord del fiume arriviamo a Four Courts, un bel palazzo sede del tribunale con accesso gratuito.
Gironzolando attraversiamo il fiume ed arriviamo in Temple Bar dove ci attendono i primi due amici che sono a Dublino da un paio d'anni per lavoro e con i quali in inziamo un giro di pub che si concluderà dopo alcune ore ed alcune pinte di ottima birra!
Alla sera giungeranno infine gli altri 4 componenti del gruppo e tutti e 6 per dormire spendendo poco ci siamo accontentati di un ostello, l'ISAACS Hostal che, per non pochi 23,50 € a testa, ci ha assegnato una camera da 6 con bagno in comune. L'igiene è veramente ai minimi termini e la metrotrnavia DART davanti alla finestra non ci può far certo dire che la soluzione sia ottima!!
La cena è ovviamente irlandese a Pinte e Burger e personaggi strani sempre più ubriachi tanto da addormentarsi al tavolino!!!
SABATO 11 OTTOBRE
Sveglia di buon ora e via verso Trinity College ad ammirare il campus e la splendinda Old Library che contiene il Book of Kells (8 €).
Visto che stranamente il tempo è buono e le poche nuvole non minacciano pioggia ci addentriamo nella pedonale Grafton St per giungere al parco St Stephen Green, attraversando tutto il quartiere georgiano con i suoi palazzi molto pittoreschi.
Nel quartiere è imperdibile la visita al National Museum (gratis) dove si possono ammirare i capolavori celtici, vichinghi e medievali dell'Irlanda, le opere esposte alla National Gallery (gratis), Marrion Sq fino all'eccentrica e piccola chiesa di St Stephen.
Con un po' di piedi doloranti facciamo un intermezzo nell'antico Bar Bewley's per un autentico Tè con Scones!!!
Alla sera i nostri amici “irlandesi” ci portano a mangiare un'ottima cena nel bel locale “Bull and Castle”, vicino a Christ church dove per 22 Eur a persona ci strafoghiamo di carne e birra: un ottimo posto davvero.
Nella notte gironzoliamo per Temple Bar e la sua movida: le persone per lo più ubriache sono vesrtite nella maniera più incredibile e tra un artista di strada e una scenetta di persone completamente andate dall'alcol ce ne torniamo stanchi stanchi nel nostro ostello.
DOMENICA 12 OTTOBRE
Classica sveglia mattutina anche perchè la linea sopraelevata DART davanti alla nostra finestra non ci lascerebbe altra scelta e via verso una nuova giornata soleggiata e mite!!
Prima tappa della nostra domenica mattina è la Christ Church. Ci sarebbe piaciuto visitarne l'interno, ma abbandoniamo l'idea visto che le ore di visita sono solo dalle 12 alle 14,30.
Vicino alla stessa però c'è la chiesa di St Audeon's, una chiesetta medievale molto caratteristica. L'entrata è gratis e credo non sia da perdere anche grazie al racconto della guida, che ha fatto di tutto per spiegarci non solo i dettagli della chiesa e della torre annessa ma anche alcune particolarità dell'Irlanda nel periodo celtico e medievale.
Proseguiamo la nostra visita entrando nelle prigioni di Kilimnan Goal (5,30 €). La visita guidata ci porta nel cuore della prigione e ci spiega la storia di chi ci ha abitato suo malgrado, soprattutto del periodo della rivolta di pasqua del 1916 che ha portato prima all'incarcerazione dei suoi leaders e successivamente alla loro fucilazione nel cortile della prigione stessa. Anche questa visita è a mio avviso molto interessante per entrare nella storia un po' sconosciuta di questo paese.
Prima di pranzo non ci resta che entrare nella chiesa di St Patrick (5,5 €) abbastanza interessante anche se un po' rimanggiata e molto simile ad altre chiese anglicane inglesi.
Dopo una sosta rifollilatrice in un ristorantino messicano che a nostro giudizio primeggiava soprattutto nella lentezza del servizio, gironzoliamo per l'esterno del castello di Dublino e all'interno della settecentesca City Hall (gratis).
Rientrando in ostello passiamo e ripassiamo per i bei ponti pedonali che passano sopra il Liffey godendo della bella vista che ci ha donato la bella giornata di sole.
LUNEDI' 13 OTTOBRE
Dopo una bella serata a casa dei nostri amici oramai dublinesi d'adozione, la mattina ci riserva ancora una volta la gradita sorpresa di una bella e mite giornata di sole.
Dall'ostello sempre a piedi raggiungiamo il mitico stadio di sport gaelici Croke Park, dove un po' perchè eravamo un gruppo di 6 persone, un po' perchè avevamo degli sconti presi in ostello, abbiamo ottenuto per 7,65 € l'ingresso al museo interattivo e la meravigliosa visita guidata allo stadio che ci ha fatto comprendere un po' di più la cultura di questo popolo davvero a noi sconosciuta.
Tornati in centro dedichiamo l'ultimo pranzetto in un simpatico ristorante giapponese per 18€ a persona con i piattini da prendere al volo mentre passano accanto ai tavolini trasportati da un rullo vicino a Grafton St e prendiamo il 747 in direzione aeroporto e quindi casa abbandonando dublino e il suo cielo limpido che quasi quasi ci fa non credere a chi dice che a Dublino piove 360 giorni all'anno!!
CONCLUSIONE
Dublino ci è sembrata più una città di provinica inglese che una capitale europea con propria personalità. La città è comunque molto carina e facile da visitare per le dimensione contenute.
La gente davvero molto giovane e spensierata ed è belllo vedere quanta gente alla sera si riversa a festeggiare per le strade.
Certo l'abbigliamento è molto eccentrico e le feste finiscono spesso in grosse sbornie anche moleste, ma l'odore di birra per i vicoli di Temple Bar sintetizza un popolo che ha fatto del consumo e produzione della birra una vera e propria iconografia di una nazione.
Anche i giorni che abbiamo dedicato alla città sono stati più che sufficienti per vederla in tutte le sue parti con molta calma e come non apprezzare che la maggior parte dei musei è gratuita?
